Storia dell’accademia di Pittura Vittorio Viviani
1952 – Nascita della LAP a Desio
Vittorio Viviani, su richiesta di alcuni giovani desiderosi di apprendere, nel 1952 fondò a Desio la Libera Accademia di Pittura, una scuola aperta dove mettere a disposizione la sua esperienza. Ebbe aiuto da privati e in particolare dal prof. Giovanni Pirovano, appassionato d’arte. L’idea di Viviani era che l’Accademia fosse come una bottega d’Arte antica, dove la base era l’acquisizione specifica del mestiere della pittura, senza opprimere la personalità dell’allievo, in modo che successivamente potesse ricercare un proprio mondo e stile.
1961 – Trasferimento a Nova Milanese
Visto il disinteresse dell’amministrazione comunale desiana (addirittura fu messa in dubbio la serietà della scuola, facendo illazioni sul rapporto con la modella), nel 1961 Viviani decise di trasferire l’Accademia a Nova Milanese su invito del sindaco Carlo Fedeli.
A Nova Viviani era ben conosciuto, non solo perché qui era cresciuto, ma anche perché era il direttore della Scuola Professionale di Disegno. La sede della LAP fu proprio inserita negli spazi destinati alla scuola professionale, in via Doria: nei locali sotto i “Palazzi rossi” si svolgevano le lezioni serali.
Inoltre, due anni prima, nel 1959, Viviani e il sindaco Fedeli avevano già dato avviato il Premio Bice Bugatti, concorso di pittura intitolato a memoria della compagna di Giovanni Segantini. Tra gli anni 50 a 60 la LAP era cresciuta, riunendo un folto gruppo di valenti allievi (per citarne alcuni: Lorenzo Piemonti, Aldo Saruggia, Franco Daleffe, Luigi Cavina…)
1969 – Nuovi collaboratori e corsi
Nel ’68 la contestazione studentesca non mancò anche a Nova: il Premio Bice Bugatti venne sospeso. Il maestro Viviani, pur nell’amarezza del momento, decise di continuare per la strada già percorsa con la novità di farsi affiancare da più giovani collaboratori: Corrado Mauri e Amina Redaelli.
Con l’apporto di Mauri l’insegnamento venne maggiormente strutturato sempre seguendo il principio di un percorso a piccoli passi, dove ogni conquista è fatta con la mano e con la mente, in modo che il bagaglio acquisito sia la base su cui ogni allievo può poi lavorare con sicurezza e capacità. Questo lavoro veniva (e viene fatto tuttora) non impartendo lezioni collettive ma seguendo ogni singolo allievo. Negli anni 70 vennero introdotte lezioni di storia dell’arte organizzando anche visite in gruppo nei musei e alle mostre d’arte.
1973 – Nasce il corso per bambini
Amina Radaelli, oltre a svolgere il gravoso compito di segreteria, nel 1973 avviò il corso per bambini. Ad aiutarla Mario Bertin. Fu un’iniziativa che riscosse un notevole e continuativo successo. Rivolto ai bambini delle scuole elementari e delle medie, con lezioni il sabato pomeriggio e la domenica mattina. Anche l’insegnamento per i piccoli allievi prevedeva come imprescindibile la copia dal vero. Ma i bambini (allora come oggi) non solo riproducono, ma reinventano la realtà degli oggetti. Con estrema libertà ed essenzialità compositiva, dando sfogo al loro sguardo “poetico”.
Alle opere migliori degli allievi della LAP, adulti e bambini, era dato uno spazio nell’ambito della mostra annuale del Premio Bice Bugatti. I lavori dei più piccoli, per la loro felice spontaneità, riscuotevano sempre l’apprezzamento generale.
1977 – Viene costituita l’Associazione
Nel marzo 1977 per avere una capacità giuridica ed un valore istituzionale la Libera Accademia di Pittura si è costituita formalmente in associazione culturale. La presidenza fu ovviamente di Viviani, mentre la direzione fu affidata a Mauri. Tra i soci fondatori dell’associazione c’era anche il Comune di Nova Milanese.
Va riconosciuto l’impegno delle varie Amministrazioni comunali novesi succedutesi nei decenni che, indipendentemente dai “colori” politici, hanno sempre appoggiato l’attività della LAP, moralmente ed economicamente. Ed è evidente che l’Accademia ha sempre offerto al Comune l’apporto di una valida e sicura immagine culturale e artistica, organizzando annualmente la rassegna del Premio Bice Bugatti – Segantini e numerose altre iniziative. Alle opere migliori degli allievi della LAP, adulti e bambini, era dato uno spazio nell’ambito della mostra annuale del Premio Bice Bugatti. I lavori dei più piccoli, per la loro felice spontaneità, riscuotevano sempre l’apprezzamento generale.
1995 – Trasloco nelle scuole di via Biondi
Nel marzo 1977 per avere una capacità giuridica ed un valore istituzionale la Libera Accademia di Pittura si è costituita formalmente in associazione culturale. La presidenza fu ovviamente di Viviani, mentre la direzione fu affidata a Mauri. Tra i soci fondatori dell’associazione c’era anche il Comune di Nova Milanese.
Va riconosciuto l’impegno delle varie Amministrazioni comunali novesi succedutesi nei decenni che, indipendentemente dai “colori” politici, hanno sempre appoggiato l’attività della LAP, moralmente ed economicamente. Ed è evidente che l’Accademia ha sempre offerto al Comune l’apporto di una valida e sicura immagine culturale e artistica, organizzando annualmente la rassegna del Premio Bice Bugatti – Segantini e numerose altre iniziative. Alle opere migliori degli allievi della LAP, adulti e bambini, era dato uno spazio nell’ambito della mostra annuale del Premio Bice Bugatti. I lavori dei più piccoli, per la loro felice spontaneità, riscuotevano sempre l’apprezzamento generale.
1998 – Dopo la perdita del Maestro Viviani
Nel giugno del 1998 Vittorio Viviani si spense all’età di 89 anni. In suo memoria venne istituito un premio nell’ambito dell’annuale rassegna artistica novese.
Dopo la dolorosa perdita del fondatore si rese indispensabile costituire uno staff in grado di gestire autorevolmente la LAP. Vennero confermati Mauri e Redaelli e venne chiamato come docente collaboratore Alessandro Savelli: già indicato da Viviani la sua scelta era motivata, al di là della sincera amicizia e dal vivo e sicuro apprezzamento della sua produzione artistica, da una oramai lunga esperienza nell’ambito dell’insegnamento delle materie artistiche. Presidente dell’associazione fu nominato l’ingegner Clemente Schiatti e vicepresidente il pittore Togo. A coadiuvarli, in questa delicata fase, come consiglieri Enrico Villa, Achille Bonfante, Daniele Pagani, Achille Quarello e due ex sindaci, Giorgio Fedeli e Antonio Colombo.
2008 – La collaborazione con il Bice Bugatti Club
Nel giugno del 1998 Vittorio Viviani si spense all’età di 89 anni. In suo memoria venne istituito un premio nell’ambito dell’annuale rassegna artistica novese.
Dopo la dolorosa perdita del fondatore si rese indispensabile costituire uno staff in grado di gestire autorevolmente la LAP. Vennero confermati Mauri e Redaelli e venne chiamato come docente collaboratore Alessandro Savelli: già indicato da Viviani la sua scelta era motivata, al di là della sincera amicizia e dal vivo e sicuro apprezzamento della sua produzione artistica, da una oramai lunga esperienza nell’ambito dell’insegnamento delle materie artistiche. Presidente dell’associazione fu nominato l’ingegner Clemente Schiatti e vicepresidente il pittore Togo. A coadiuvarli, in questa delicata fase, come consiglieri Enrico Villa, Achille Bonfante, Daniele Pagani, Achille Quarello e due ex sindaci, Giorgio Fedeli e Antonio Colombo.
2013 – Nuova sede nella Casa Arti e Mestieri
Dal 2010, con la nomina dell’ing. Rossi a presidente dell’Accademia, è stato intrapreso un impegnativo percorso: da un lato un’opera di valorizzazione della lunga storia del Premio, della LAP, della famiglia Bugatti e dell’attività artistica a Nova, con pubblicazione di cataloghi e fascicoli; dall’altro un’attenzione al panorama dell’arte contemporanea, organizzando mostre ed eventi.
Nel 2013 la Presidenza della Repubblica ha assegnato alla LAP una medaglia quale riconoscimento per i suoi ininterrotti 60 anni di attività.
Nel 2013, a seguito di una riorganizzazione delle scuole novesi, la LAP ha lasciato le aule del plesso di via Biondi per installarsi al primo piano della ex scuola Ignoto Militi di via Roma. Con questo trasferimento, oltre ad avere a disposizione maggiore spazio, l’Accademia ha preso casa nel luogo che è scenario dei primi decenni del Premio Bice Bugatti. E non è un caso che in questo edificio, nel 2019, è stata allestita l’esposizione dell’intera collezione del Premio.
Dal 2015 ad oggi: nuovi corsi, grande spazio ai bambini
Nella ex scuola, ribattezzata Casa Arti e Mestieri, la LAP ha ripreso con vigore la propria attività, e dato il via a nuove iniziative. Negli ultimi anni il ventaglio dei corsi per adulti si è progressivamente ampliato. Ai corsi di disegno e pittura di Alejandro Fernandez Centeno, si sono affiancati i corsi di fotografia di Raoul Iacometti e di incisione con Bruno Biffi, oltre a vari workshop e corsi brevi dedicati a specifiche tecniche con l’intervento di altri docenti (acquarello, scultura…). In sede sono stati organizzati anche cicli di lezioni di storia dell’arte, incontri con artisti e studiosi, oltre a periodiche mostre di fotografia e pittura.
Grande spazio è stato dato ai bambini: a occuparsene è Nicole Casal, che insieme a Laura Ricucci e altre docenti hanno sviluppato un articolato ventaglio di nuove proposte rivolte ai più giovani, dai più piccoli e ai preadolescenti. Sono state inoltre attivate collaborazioni con gli istituti scolastici e i comitati genitori di Nova Milanese.
Attraverso una convenzione con il Comune, la LAP è l’ente gestore della Casa Arti e Mestieri. La struttura ospita anche la scuola di musica CMI e l’associazione Impronte. In collaborazione con queste realtà, sono organizzate attività comuni, per esempio il “CAM campus” nell’estate 2019.
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