Inaugurato il 9° premio “Eliana Lissoni”
Aperta nelle sale del Centro di cultura in Villa Brivio la mostra del 9° Premio “Eliana Lissoni”, edizione 2024 del concorso fotografico organizzato dalla Libera Accademia di Pittura di Nova Milanese. Sabato 17 febbraio, alle ore 17.30, l’inaugurazione e la premiazione, con il disvelamento delle fotografie vincitrici e segnalate. A primeggiare Antonino Cuccia, 24enne di Palermo, con la foto dal titolo “Bakas memories”, e Paola Rizzi, fotografa 59enne di Vigevano (PV), con uno scatto della serie “La ricerca della libertà”, premiati con due primi premi ex aequo, del valore di 500 euro. Due immagini pregne di sentimento.
Il secondo premio, del valore di 300 euro, è stato assegnato a Rosita Lusignani, 54enne di San Pietro in Cerro (PC), per il ritratto maschile in bianco e nero dal titolo “La malinconia”. Il terzo premio, di 200 euro, è andato a Bruno Madeddu, 64enne di Sarzana (SP), per un altro scatto in bianco e nero dal titolo “Sardinia”. Inoltre sono state segnalate le foto “Paura” di Mauro Fumagalli, 59enne di Cassano d’Adda, e “Silenzio” di Michela Mosca, 25enne di Rapallo (GE).
A selezionare le immagini per comporre la mostra e scegliere le foto da premiare una giuria composta da tre fotografi professionisti: Chiara Fossati, Stefano Masciovecchio e Michele Ranzani. Nelle sale di Villa Brivio sono esposte 60 fotografie di 41 autrici e autori, di ogni età, da 16 a 82 anni. Oltre agli autori ed autrici già citati, sono in mostra scatti di: Alessandra Battini, Gennaro Berardini, Alina Bertolone, Giulio Camattari, Giada Catanoso, Roberto Cavalli, Elisa Cherchi, Enrico Chiappini, Silvia Costi, Giorgio Cottini, Massimo Stefano Cova, Antonio Cunico, Gino Dalla Riva, Giuseppe Falco, Giulia Gorla, Domenico Marco Lauriola, Marco Marcone, Mirko Menghini, Antonio Mercurio, Marzio Minorello, Salvatore Montemagno, Michela Mosca, Nadia Musmeci, Fabio Negri, Vladimiro Pappone, Walter Paradiso, Luciana Petti, Mauro Pinotti, Roberto Pistacchi, Stefania Rabolini, Elio Randi, Daniele Rossi, Remigio Giovanni Salierno, Rebecca Torge, Alberto Vimercati, Mauro Zorer.
Un buon risultato la risposta al bando: gli iscritti al concorso quest’anno sono stati 104, sostanzialmente in linea con i numeri dell’ultima edizione e del 2019 (prima del calo per le restrizioni anti-pandemia).
A proporre i propri scatti fotografi e fotoamatori residenti in quasi tutte le regioni italiane e pure uno dal Portogallo. In questa edizione è aumentata la partecipazione anche in ambito locale, di brianzoli e di novesi. I 104 concorrenti (39 donne e 65 uomini) hanno proposto complessivamente 412 fotografie (266 a colori e 146 in bianco/nero) tra cui sono state selezionate le 60 foto per la mostra.
A collaborare con la LAP per la riuscita di questa edizione del Premio sono la Fondazione Rossi e la sezione AVIS di Nova Milanese. La manifestazione ha il patrocinio del Comune di Nova Milanese e della Provincia di Monza e Brianza. L’esposizione degli esiti del concorso, fa seguito alla mostra collaterale che ha fatto da prologo di questa edizione del Premio: il progetto fotografico “COMETE”, realizzato da Chiara Fossati.
Il 9° Premio “Eliana Lissoni” si concluderà con una conferenza organizzata dalla Fondazione Rossi insieme alla rivista AWAND, sabato 2 marzo alle ore 17.30. Un dibattito dal titolo: “Guardare, vedere, osservare. Una ricognizione visiva dei luoghi e delle relazioni attraverso l’interpretazione di autrici e autori contemporanei”.
La cerimonia di apertura e la premiazione dei vincitori si è svolta nel pomeriggio di sabato 17 febbraio. A nome dell’amministrazione comunale l’assessora alla cultura Irene Zappalà, oltre agli organizzatori, ha voluto ringraziare anche tutti i concorrenti che hanno partecipato “Mettendosi in gioco e in discussione sottoponendosi a un confronto e a un giudizio qualificato. Nova ha una specificità con l’organizzazione di premi e concorsi nei vari ambiti artistici. Non singoli eventi, ma rassegne a cadenza annuale”.
Per ricordare chi era Eliana Lissoni era presente uno dei due figli, Fabrizio Balestrini. Michele Ranzani ha parlato a nome della giuria, esprimendo come si sia orientata la scelta: “Le foto non sono state valutate solo su un piano tecnico, ma anche su un piano emotivo. La qualità media era alta. Sono contento della selezione perché emerge il fil-rouge di una certa eleganza formale”. Anche Luigi Rossi, presidente della LAP, ha sottolineato l’importanza dell’emozione nella fotografia e come nel complesso della mostra emergano prospettive e tecniche diverse. Con lo sguardo già rivolto all’anno venturo, l’ingegner Rossi ha annunciato che in occasione della decima edizione, nel 2025, il Premio fotografico farà un salto di qualità.
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