In memoria di Antonio Colombo
Il dottor Colombo, ex sindaco e soprattutto ex assessore alla cultura (come sottolineava sempre), ha avuto grande stima e un occhio di riguardo per le attività della LAP. Dunque è doveroso scrivere di lui un affettuoso commiato, raccontando qualche aneddoto. Indubbiamente fu di grande simpatia il rapporto di Colombo con Vittorio Viviani. Scatenando anche polemiche politiche, Colombo riuscì a convincere Viviani a candidarsi nella sua lista alle elezioni comunali. E, negli ultimi anni, ogni volta che il dottore faceva capolino a qualche inaugurazione di mostre o eventi della LAP, immancabilmente ricordava le due grandi antologiche dedicate a Viviani, organizzate nel ‘90 e nel 2000.
Il dottor Colombo, era innegabilmente uomo dai tanti interessi, di ampie vedute e di cultura, amante della musica e del teatro, dalla poesia alla storia, tanto da riuscire a trovare tempo ed energia (chissà come faceva!) per scrivere canzoni, commedie, organizzare spettacoli, conferenze… Era anche un appassionato di arte. Tanto che metà degli anni 80 finanziò di tasca propria un premio acquisto che andò ad arricchire il montepremi della rassegna Bice Bugatti: volle intitolarlo “Premio Alfredo Colombo”, in memoria di suo padre.
Da sindaco, tra il 1985 e il 1990, tenendo per sé la delega alla cultura, si diede molto da fare per il sostegno dell’attività artistica e culturale a Nova, lasciando anche segni duraturi. Per esempio fu soprattutto sua l’idea di realizzare il monumento alla Pace di piazza Gio.I.A, scegliendo il progetto con un concorso e giuria popolare affiancati al Premio Bice Bugatti del 1987. Fu scelto il bozzetto di Giovanni De Angelis. Da allora la grande scultura in marmo, accanto al palazzo del Municipio a scavalco del canale Villoresi (altro progetto firmato dalla Giunta di Colombo), sono diventati elementi caratteristici di Nova Milanese.
Altri aneddoti. E’ sempre dell’87 l’esposizione nell’atrio delle scuole di via Mazzini, all’epoca sede della mostra annuale del Premio, di una automobile d’epoca del marchio Bugatti: fu Colombo ad entrare in contatto con un collezionista e a condurre una “lunga trattativa” per convincere il proprietario ad esporre a Nova una delle prestigiose auto costruite dalla fabbrica di Ettore Bugatti. Ad ammirarla, insieme a tanti novesi, ci fu anche il vicepresidente della Camera dei deputati ed ex sindaco di Milano Aldo Aniasi, chiamato quell’anno a presiedere alle premiazioni del concorso artistico della LAP.
Due anni dopo, nell’89, il 30° del Premio Bice Bugatti venne celebrato in grande stile e per l’occasione il sindaco Colombo e il maestro Viviani accolsero il ministro Carlo Tognoli, anch’egli ex sindaco di Milano. L’Amministrazione di Colombo ha “tagliato il nastro” di spazi che sono stati e sono ancora i luoghi della cultura a Nova: l’auditorium, la vecchia biblioteca e l’ex sala consiliare (attuale sala Gio.I.A.).
Il dottor Colombo è poi stato vicesindaco e assessore alla cultura anche tra il 1999 e il 2003. In quel periodo non mancò il supporto dell’Amministrazione comunale alla LAP nella nuova stagione dopo la perdita del maestro Viviani. Riferendosi a quegli anni, Colombo sottolineava spesso il contributo al “salvataggio” di Villa Brivio con il rifacimento del tetto: un primo tassello prima del più grande intervento di restauro messo in atto dalle successive amministrazioni. La villa è diventata poi la sede principale delle mostre d’arte e delle attività culturali novesi.
[Davide Spinelli]